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Si è svolta il 5 novembre la presentazione del Rendiconto Sociale dell’INPS del Lazio, presieduta da Stefania Losi, componente del Comitato regionale, e da Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per mettere in luce l’essenziale ruolo dell’INPS nel rispondere alle esigenze di cittadini, famiglie e aziende, grazie ai dati forniti dalla Presidenza del CIV.

Durante l’incontro, il presidente Maurizio Soru ha illustrato come, nel corso del 2023, il CIV abbia guidato tutti i Comitati verso una crescente consapevolezza del proprio ruolo politico e di confronto. Questo rilancio ha permesso di affrontare tematiche urgenti e di migliorare il dialogo con le parti sociali, contribuendo a costruire un clima di collaborazione e responsabilità.

Guardando al futuro, i Comitati si preparano ad affrontare sfide strategiche, tra cui la valutazione della soddisfazione degli utenti e le necessarie modifiche organizzative. I dati attuali testimoniano un’evoluzione della nostra società, con l’INPS che si conferma come punto di riferimento per il welfare, in particolare attraverso le nuove politiche a sostegno delle famiglie e contro la povertà.

Un aspetto di particolare rilevanza è rappresentato dai dati sull’occupazione: nel 2023, il Lazio ha registrato un saldo netto occupazionale positivo, frutto di un numero maggiore di assunzioni rispetto alle cessazioni. I contratti a tempo indeterminato sono aumentati di circa 50.000 unità, raggiungendo un totale di 1.160.000. Tuttavia, preoccupa il dato sulla bassa natalità: nel 2022, le nascite sono state 36.062, mentre i decessi hanno raggiunto quota 63.149, evidenziando un saldo negativo di -27.087.

Nonostante queste difficoltà, come il calo demografico e l’aumento della spesa socioassistenziale, emergono segnali positivi nel mercato del lavoro. È fondamentale proseguire il monitoraggio delle prestazioni assistenziali e affrontare con determinazione le problematiche legate all’invalidità civile. In questo momento cruciale, in cui si approva il bilancio di fine anno, chiediamo alla politica di adottare strumenti adeguati per invertire la tendenza della bassa natalità e garantire un futuro più prospero per le generazioni a venire.