Nella mattinata di oggi, presso gli uffici dell’Assessore al Lavoro della Regione Lazio, l’On. Giuseppe Schiboni, si è svolta una riunione di fondamentale importanza che ha visto la partecipazione di tutte le rappresentanze sindacali, datoriali, edili e dell’artigianato per discutere il piano di prevenzione e sicurezza regionale. In un momento particolarmente delicato, segnato da diversi infortuni mortali 39 ad oggi in tutto il Lazio, mentre gli infortuni avvenuti in provincia: Frosinone 946, Latina 1431, Rieti 462, Roma 13643, Viterbo 795 per un totale di 17.277 – un aumento di 160 infortuni rispetto al 2023 – l’incontro ha rappresentato un punto di svolta per rafforzare la cultura della sicurezza sul lavoro.
Cinque sono stati i punti salienti discussi durante l’incontro:
1. Informazione
2. Formazione
3. Prevenzione
4. Vigilanza
5. Partecipazione
Un tema di grande rilevanza è stato l’emergenza climatica, in particolare per i lavori esposti alle alte temperature all’aperto, in risposta all’ordinanza regionale del Presidente. Durante il confronto tra le parti, è emersa con forza l’importanza della cultura della sicurezza come fondamento per una valida ed efficace prevenzione dei rischi sul lavoro. È stata sottolineata la necessità di integrare la sicurezza in un percorso scolastico strutturato, trasformandola in una materia ministeriale. L’obiettivo è fornire ai nostri ragazzi, futuri lavoratori, una visione della sicurezza a 360 gradi, che includa anche aspetti della vita quotidiana come la sicurezza nei trasporti e l’uso moderato di alcol. Per la UGL Lazio, erano presenti Wladymiro Wysocki e Valiani Armando, che hanno contribuito attivamente al dibattito, portando la voce dei lavoratori e sottolineando l’importanza della centralità aziendale del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e RLST (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale). È stato ribadito che, in previsione dell’introduzione della patente a crediti nel settore dell’edilizia, necessaria dal 1° ottobre, è cruciale un supporto adeguato per tutti i lavoratori. È stata inoltre lanciata un’idea: la creazione di uno sportello di assistenza per i cittadini e le imprese. Questo sportello potrebbe offrire supporto tecnico e informativo, soprattutto per le piccole realtà come i lavoratori autonomi e gli artigiani, che spesso non dispongono delle strutture necessarie per adeguarsi alle nuove normative. I centri per l’impiego dovranno avere un ruolo centrale, con uno spazio dedicato alla formazione e al sostegno nella sicurezza sui luoghi di lavoro, consolidando un sistema che mira a un futuro lavorativo più sicuro e consapevole. Questo incontro ha segnato un passo decisivo verso una maggiore sicurezza sul lavoro, rafforzando la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti in un modello partecipativo che darà sicuramente delle risposte concrete. La strada verso un ambiente lavorativo più sicuro è tracciata, e l’impegno di ognuno sarà fondamentale per realizzare questo obiettivo comune.