(DIRE) Roma, 30 apr. – Una grande opportunità, quindi, che non
deve essere sprecata e che richiede la più ampia partecipazione
al processo decisionale di tutte le parti sociali, con il
sindacato in prima linea. Si deve vigilare, soprattutto, sul buon
utilizzo degli 89 milioni di euro, che saranno messi a
disposizione per la formazione-lavoro e l’aiuto al reimpiego di
disoccupati o lavoratori di aziende che attraversano stati di
crisi”.
   Da Valiani ecco le proposte: “è quanto mai necessario lavorare
su progettualità che prevedano la formazione continua e una
patente delle competenze, oltre alla riforma del reddito di
cittadinanza, strumenti indispensabili per rilanciare il mondo
del lavoro nel Lazio. In particolar modo la "patente delle
competenze” favorirà la rapida assunzione o riassunzione della
forza lavoro, poiché ogni datore di lavoro potrà essere messo
nella condizione di poter conoscere in maniera certa le
competenze possedute da ciascun candidato, con evidenti ricadute
positive sulla qualità del lavoro finale. Sarà necessario
sviluppare un vero e proprio ‘piano per la formazione continua’ e
una riforma fiscale e contributiva del mercato del lavoro, al
passo con i tempi, intervenendo sulle aliquote contributive
attualmente vigenti per abbattere il costo del lavoro.
Stop dunque all’assistenzialismo nudo e crudo ma investimenti
sulla riqualificazione professionale”.
  (Zap/ Dire)
13:02 30-04-22